Il fattaccio.
Era notte di luna grande e partì un colpo.
Era notte sbagliata, per pescatori di frodo; di quelle, chiare e miti, che alle guardie non gli costa sacrificio andarsene in giro di perlustrazione sopra una barca vicino a riva o appostate in mezzo a canneti lungo le gronde. Lo stagno è calmo, un olio. E al biancore di luna, se ai custodi va di muoversi, l'abusivo si fa presto a distinguerlo, poi sistemarlo diventa un gioco, calci e pugni per cominciare, e la denuncia ai carabinieri.
Ma sino a non molto prima, per tutto ottobre, il tempo era stato da lupi, nell'Oristanese: giorni e giorni di cielo guasto, e acqua e vento, i trattori fermi nelle campagne allagate sembravano galleggianti, qualcosa come resti di naviglio alla deriva. Un flagello, vengono allora momenti brutti, per chi vive zappando alla giornata, lavoro nessuno più ne dà.