I curatori
Brigitta Petrovszki Lajszki è nata a Budapest nel 1976. Ricercatrice del Centro di Studi Filologici Sardi, ha pubblicato contributi sui nomi di mestiere nelle varietà isolane (in “Verbum. Analecta neolatina” VI/2004/1) e su un testo religioso sardo del Seicento (in “Nae” 6/2004).
Giovanni Lupinu è nato a Sassari nel 1967. Professore associato di glottologia e linguistica nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Sassari, ha pubblicato, fra le altre cose, i volumi Latino epigrafico della Sardegna. Aspetti fonetici (“Officina linguistica” III/3, Nuoro 2000) e, in questa stessa collana, Il libro sardo della confraternita dei disciplinati di Santa Croce di Nuoro (XVI sec.) (Cagliari 2002).
L'opera
Le traduzioni del Vangelo di San Matteo in sardo logudorese e cagliaritano, che qui si ripropongono in una nuova edizione, apparvero per la prima volta a Londra, nel 1858 e nel 1860, per opera rispettivamente del canonico Giovanni Spano e dell’avvocato Federigo Abis, in tiratura limitatissima, appena 250 copie, destinate perciò a diventare ben presto vere e proprie rarità bibliografiche. Si collocano all’interno di un progetto, ideato e portato avanti dal principe Luigi Luciano Bonaparte (benemerito degli studi dialettologici, spesso ingiustamente trascurato nei lavori di storia della linguistica), che aveva lo scopo di documentare a fini comparativi gli idiomi parlati in Europa, specialmente quelli meno noti o studiati, attraverso versioni di passi biblici.