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Collana: Studi
Anno: 2024
Dimensione: 12x19 cm
Pagine: 220
Prezzo: € 18
ISBN: 978-88-7343-581-5
Il Libellus Judicum Turritanorum
Edizione critica a cura di Patrizia Serra

L'autore

Patrizia Serra è professore ordinario di Filologia e linguistica romanza presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari. I suoi principali interessi di ricerca concernono la letteratura medioevale francese, la tradizione di testi enciclopedici in area francese e italiana, i primi documenti della lingua sarda (Carta di Nicita, Condaghes). Fra le sue pubblicazioni, le edizioni critiche del Condaxi Cabrevadu (2006) e del Guillaume d’Angleterre (2018).

L'opera

Il Libellus Judicum Turritanorum costituisce l’unica cronaca del medioevo sardo giunta fino a noi. Redatto in sardo logudorese da un autore anonimo dopo la seconda metà del XIII secolo, narra le vicende dei giudici di Torres a partire dal primo giudice, Andrea Tanca, mai citato nelle fonti storiche, fino al 1259, anno di morte della giudicessa Adelasia, ultima erede del giudicato di Torres.
La redazione di cui si fornisce qui l’edizione critica ci è pervenuta quasi integralmente attraverso un più tardo rifacimento di epoca spagnola, tràdito da una copia cartacea intitolata Fondagues de Sardina, vergata da un archivista piemontese presumibilmente nel XVIII secolo e custodita presso l’Archivio di Stato di Torino.
Una differente redazione del Libellus, di certo più vicina alla versione originaria, è inoltre attestata da una copia parziale del testo – che narra la storia del giudice Gonario di Torres – contenuta in un atto notarile datato 1580, a sua volta tratta da una copia integrale che si trovava a Madrid.
Attraverso la variegata serie di “ritratti” dei giudici di Torres, la cronaca fornisce non soltanto un vivido quadro delle complesse vicende del Cabu de Logudoro, ma investe anche il nodo cruciale delle origini e della legittimazione del potere giudicale delineando la complessa trama dei rapporti politici tra la Sardegna, la Santa Sede e i potentati della Penisola.
La narrazione di vicende paradigmatiche ed esemplari, addotte come testimonianza di un passato glorioso in cui il potere era esercitato da sovrani locali, va di pari passo con il processo di progressiva costituzione di una lingua letteraria “illustre”, in cui si sovrappongono – in diacronia – diverse stratificazioni linguistiche.

Indice

Introduzione
Studio linguistico 
Nota al testo 
Nota alla traduzione 

Il Libellus Judicum Turritanorum
(Fondagues de Sardina)

Glossario
Indice onomastico 
Indice toponomastico 

Appendice
Il frammento madrileno del Libellus 

Riferimenti bibliografici

 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
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