Cagliari, Condaghes, 2001
Esordio (Non toccate la gramigna)
Paolo Giovanni Maninchedda
Non avrei mai pensato che così presto ti avrei visto avvolto nel lenzuolo bianco, dentro la cassa, al centro della camera da pranzo. Tu che sei la mia radice, la salda prova che non sono solo, tu vai via.
Il silenzio. Questa è la prova della morte. La tua voce rimane solo nella memoria e dovrò combattere per ricordarne il timbro.
Caffè e giornale insieme ogni mattina e una telefonata alle dieci e mezza per la buonanotte. Così da dieci anni. E ora non più.
Per trent'anni ti sei occupato di me, del mio futuro, delle mie angosce, dei miei amori e dei miei tradimenti, e ora, in silenzio te ne vai. Non eri mio padre, eri la prova che la bontà non è un nome astratto.