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BIANCA PITZORNO


Milano, Mondadori, 1991
Clorofilla dal cielo blu
Bianca Pitzorno
I signori viaggiatori che nel corso del viaggio scambieranno stelle cadenti per astronavi, saranno sottoposti alla multa regolamentare. (da un regolamento ferroviario)
Tutti sanno che la notte di San Lorenzo è, fra tutte le notti dell’anno, quella in cui dalla Terra si può osservare il maggior numero di stelle cadenti.
Anche Michele lo sapeva, tanto più che la sua maestra gli aveva fatto studiare a memoria la poesia di Giovanni Pascoli intitolata “X agosto”, che comincia proprio così:
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla…
continuando poi con una storia straziante di rondini e babbi assassinati, dalla quale, però, si conclude che in quella notte dell’anno cadono più stelle che mai.
Francesca, invece, che aveva quattro anni e all’asilo imparava soltanto canzoncine sui pettirossi innamorati e gli agnellini smarriti, si meravigliò moltissimo quando, dal finestrino del treno, vide una delle mille luci del cielo crepitare con un riflesso rossastro e scivolare nell’azzurro precipitando verso terra.
 
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