CAPITOLO I
Si descrivono brevemente l’ubicazione dell’Isola, i vari
accadimenti e i governi che ha avuto in epoche passate.
L’isola di Sardegna è ubicata nel Mediterraneo: a levante ha il mar Tirreno, a ponente il mare di Sardegna, a mezzogiorno il mare d’Africa ed a tramontana il mare di Corsica. Ha una figura più lunga che larga, con forma di piede umano. Perciò anticamente veniva chiamata Ichnusa o Sandaliotis. Infine è stata chiamata Sardegna: da Sardo, figlio di Ercole, che l’occupò e la popolò. È posta all’inizio del quarto clima al parallelo 34, dalla parte di mezzogiorno; si estende così verso tramontana fino all’inizio del quinto clima. Secondo i moderni geografi è lunga 240 miglia, larga 80, con 700 miglia di circonferenza.
Per la fertilità del terreno e per l’abbondanza di grano, legumi, bestiame grosso e minuto, formaggi, cacciagione, frutta, minerali, acque ed ogni altra cosa necessaria non solo è autosufficiente ma produce per la Spagna, per l’Italia e per altri Regni. E non sarebbe seconda a nessun’altra regione del mondo se fosse popolata e ben coltivata.