HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

ANTONIO PUDDU


Foggia, Bastogi Editrice Italiana, 1985
Zio Mundeddu
Antonio Puddu
Gli sposi camminavano avanti. Zio Salvatore, padre della sposa, con Omero, zio paterno di lui, li seguivano; dietro Giampaolo, nipote di Mundeddu, in testa al folto gruppo degli altri parenti, per lo più giovani. Parlavano a mezza voce.
Lo sguardo di quelli che s’erano allineati nella via per attenderli raggiunse lo sposo assieme ai chicchi di grano con le pietruzze linde di sale che molti presero a gettare con generose manciate augurando: - Il Signore vi dia fortuna. La Gloriosa vi aiuti. Auguri! Auguri! –
Mundeddu cercò e strinse la mano di Maddalena.
- Grazie – rispondeva lei guardando gli astanti con un sorriso di contentezza e con gli occhi lucidi di commozione.
Le voci dei parenti si udivano ora più forti, confusamente, in un brusio continuato che giungeva alle loro spalle e li sospingeva; li portava come in trionfo, fra la gente. Maddalena sottrasse la mano alla stretta dello sposo per essere più libera.
Mundeddu fu preso d’improvviso da un sussulto: si sentì stringere alla gola e come annebbiare negli occhi. Volle reagire con fermezza. Scosse la testa e s’impose di pensare al gregge di zio Bartolomeo che lui custodiva; al pascolo magro dell’annata, nella valle vasta e silenziosa.
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |