Sassari, Edes, 1995
La volpe rossa (La miniera)
Grazia Maria Poddighe
Il dottore tornava a casa sul suo calesse, aveva una volpe con sé e non si stancava di osservare le stelle, sembravano un temporale, dirotte, affastellate, o riunentesi a grappolo in un punto che sembrava prossimo, avvicinabile, percorribile anche da quel calessino, che, se superava campagne senza strade, sarebbe potuto giungere anche lassù e diventare una bianca costellazione del cielo di gennaio, limpido e freddo come una sorgente.