Nuoro, Il Maestrale, 2004
Ei
Giorgio Todde
Una bracciata, l'acqua calma per andare avanti.
Dov'è la boa rossa?
Tira fuori la testa dall'acqua, aspetta che gli occhi vedano, e vede la boa. Rimette la testa dentro e ricomincia a nuotare con le bracciate da uomo alto e magro. Se lo è sempre domandato se essere alto serve a qualcosa in acqua.
È dimagrito per tutto quello che è successo.
Guarda il fondo bianco. Gli bruciano gli occhi. L'acqua è più salata col vento di terra. E continua con le bracciate calme.
Poi se ne sta appeso alla boa per un po', si soffia il naso e aspetta che il respiro ritorni normale. Arrivano ancora voci da terra, qualche urlo e un cane che abbaia.
Ancora altre bracciate: più lontano possibile dalla riva. Cosa ha lasciato a riva non vuole neppure ricordarselo. Oggi, quando è uscito dalla penombra della cabina, il sole era così forte che gli ha procurato un piacere violento e un'amnesia tanto dolce che si è sentito energico, e gli sembrava di essere finalmente all'inizio di qualche cosa.
Allora si era immerso e adesso è qua, lontano dalla riva, che nuota e nuota.
Poi si ferma, ascolta: neppure una voce, nessun suono umano. E ricomincia.
Dov'è la boa rossa?
Tira fuori la testa dall'acqua, aspetta che gli occhi vedano, e vede la boa. Rimette la testa dentro e ricomincia a nuotare con le bracciate da uomo alto e magro. Se lo è sempre domandato se essere alto serve a qualcosa in acqua.
È dimagrito per tutto quello che è successo.
Guarda il fondo bianco. Gli bruciano gli occhi. L'acqua è più salata col vento di terra. E continua con le bracciate calme.
Poi se ne sta appeso alla boa per un po', si soffia il naso e aspetta che il respiro ritorni normale. Arrivano ancora voci da terra, qualche urlo e un cane che abbaia.
Ancora altre bracciate: più lontano possibile dalla riva. Cosa ha lasciato a riva non vuole neppure ricordarselo. Oggi, quando è uscito dalla penombra della cabina, il sole era così forte che gli ha procurato un piacere violento e un'amnesia tanto dolce che si è sentito energico, e gli sembrava di essere finalmente all'inizio di qualche cosa.
Allora si era immerso e adesso è qua, lontano dalla riva, che nuota e nuota.
Poi si ferma, ascolta: neppure una voce, nessun suono umano. E ricomincia.