Torino, Giulio Einaudi Editore, 1997
Corpus
Salvatore Mannuzzu
I.
Fuori fuoco
Approdato a un luogo qualunque, in momenti
qualunque
senza presenti o remote speranze non
disperato
ma sempre distratto
come nella grigia mattutina caligine
opaco un sole si sfalda
troppo per essere distratto.
2.
Ma possono le speranze politiche
a questo in apparente strazio
multiforme strazio
di anni che pacato
E quasi spento ormai si lascia vivere?
Un battito, più battiti
negli anni
di consunte ciglia, la nuova sigaretta
risolta in fumo, graffi che già furono
precoci divenuti volto
e così in prigione ingiusta
giustamente invecchia.
Appena un guizzo: memoria
di altro sangue, appena
un incresparsi della distesa
lacustre, col buio.