Milano, Treves, 1930
La casa del poeta (La casa del poeta)
Grazia Deledda
Finché era vissuto l'antico proprietario della casa già appartenuta al poeta morto, i non troppo frequenti né numerosi, ma raffinati e commossi visitatori, se ne erano andati sempre contenti. Poiché il signore e custode di questa specie di tempio li riceveva con gentilezza e gioia, quasi venissero per lui: apriva uno dopo l'altro tutti gli usci della casa; indicava con meticolosa precisione gli angoli e gli oggetti più imbevuti della vita del poeta; in modo che la figura mortale di questi balzava dalla sua parola come da un ritratto del tempo, colorita, palpabile, parlante.