Roma, La Nuova Antologia, 1909
Ozio (Il nonno)
Grazia Deledda
Dopo tre giorni di scirocco rabbioso il mare si calmò e parve addormentarsi, stanco. Il balcone al primo piano di una graziosa casetta sul molo fu riaperto, e sul balcone riapparve la sedia di vimini imbottita di cuscini rossi, e sul rosso dei cuscini spiccò nuovamente la figura bruna e pallida della signorina di città, che faceva la cura dell'aria di mare contro l'anemia. - Bella giornata, eh, oggi, signurì? - disse la moglie del marinaio del porto, passando sotto il balcone e sollevando la testa scarmigliata. - Oggi stai meglio, eh, signurina Barbara?
- Meglio, sì, grazie - rispose la signorina Barbara, con voce un po' rauca.
- Meglio, sì, grazie - rispose la signorina Barbara, con voce un po' rauca.