Roma, La Nuova Antologia, 1909
Novella sentimentale (Il nonno)
Grazia Deledda
Notte stellata e cheta, / piena di dolce incanto, / perché io pure lieta / di sogni non ti avrò? / Perché laggiù i felici
dormono amati, e intanto / a me, notte, tu dici / che qui io morir dovrò? / Un piccolo soldato bruno s'avvicinò al portone della caserma, canticchiando questi versi su un'aria della Sonnambula. Suo malgrado Serafino si voltò, stupito perché in quel momento, come del resto gli accadeva spesso, egli pensava al suicidio.
dormono amati, e intanto / a me, notte, tu dici / che qui io morir dovrò? / Un piccolo soldato bruno s'avvicinò al portone della caserma, canticchiando questi versi su un'aria della Sonnambula. Suo malgrado Serafino si voltò, stupito perché in quel momento, come del resto gli accadeva spesso, egli pensava al suicidio.