Milano, Casa Editrice Ditta Giacomo Agnelli, 1902
La giumenta nera (La regina delle tenebre)
Grazia Deledda
Preceduto da due servi, Antonio Dalvy andava di villaggio in villaggio, acquistando giumente e puledri di buona razza, per spedirli al continente. Egli era un bell'uomo sui quaranta, alto, grasso, con la testa gettata all'indietro; con occhi un po' obliqui, un po' verdognoli, d'un fuoco straordinario, mal celato da grosse palpebre abbassate. Era discretamente ricco, ammogliato con una donna nobile; un uomo operoso, infine, d'ottima fama. Faceva grossi negozi di scorza, di carbone, di cenere, ed ogni anno andava in terra ferma.