Milano, Casa Editrice Ditta Giacomo Agnelli, 1902
Il bambino smarrito (La regina delle tenebre)
Grazia Deledda
Un signore, Matteo Morys, aveva deciso suicidarsi in un boschetto vicino alla città. Fatto testamento, nel quale instituiva erede di tutta la roba che trovavasi in casa la vecchia domestica, e del patrimonio un Ospedale, s'avviò una sera verso il luogo fatale ove doveva morire. Prese a camminare per le vie più solitarie, e ben presto fu fuori di città. Era una splendida sera d'autunno: la luna nel suo primo quarto brillava alta sul cielo purissimo, e davanti a Matteo, sopra la linea nera del boschetto che chiudeva l'orizzonte glauco luminoso, Venere brillantissima tramontava.