Milano, Trevisini, 1929
Memorie infantili (Frammenti) (Nell'azzurro)
Grazia Deledda
Infanzia!... È forse questa una parola magica e misteriosa, un geroglifico orientale, inteso indistintamente dall'anima, dalla mente, dal cuore, nei quali desta ricordi soavi, dolcissimi, benché sfumati tra le nebbie del passato, e sorrisi vagolanti e dolci come quei ricordi, e sussulti di rimpianto e dimenticanze del presente?
Io non lo so: ciò che so si è che se avessi per un giorno la penna di uno dei nostri più grandi scrittori, - del De Amicis, per esempio, - io l'adopererei e rapidamente per scrivere le memorie della mia infanzia.
Io non lo so: ciò che so si è che se avessi per un giorno la penna di uno dei nostri più grandi scrittori, - del De Amicis, per esempio, - io l'adopererei e rapidamente per scrivere le memorie della mia infanzia.