Non si conoscono con precisione le date di nascita e morte. Nacque a San Vero Milis e fu un sarto, molto colto per quei tempi. Compose alcune raccolte di Gosos in onore della Vergine del Rosario. Del 1727 è il Libro de Gosos, opera commissionatagli dalla Confraternita dello Spirito Santo. Nell'introduzione del Libro de Gosos, il Carrus spiega come raccoglieva e trascriveva oltre al materiale scritto, in realtà quantitativamente scarso, anche e soprattutto l'abbondante materiale della tradizione orale adattandolo attraverso la sua particolare predisposizione artistica. Nel 1728 viene rappresentata per la prima volta l'opera teatrale Sa passione et morte de nostru segnore Jesu Christu segundu sos battor evangelistas", che consta di 2418 versi, dove si può notare l'influenza della cultura spagnola e italiana. Anche l'opera di Antonio Maria di Esterzili ha lasciato tracce in quella del Carrus. L'opera si caratterizza anche per il numero elevato di personaggi, all'incirca 50.
Opere
• Sa passione et morte de nostru Signore Jesu Cristo, segundu sos battor evangelistas, Firenze, Tipografia del Vocabolario, 1881
Bibliografia
• La scena persuasiva: tecnica scenica e poesia drammatica tra Sei e Settecento nel corpus manoscritto di Maurizio Carrus di San Vero Milis, a cura di S. Bullegas, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1996.