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PEPPINA DORE

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Nasce ad Olzai il 6 luglio del 1900 da Maria Giannichedda e dal medico Francesco Dore. Il fratello gr. ufficiale Giampietro è professore e presidente dell’Unione editori cattolici italiani. Trascorse parte della sua giovinezza a Roma ospite in casa Prati. Dotata di un carattere riflessivo, pensoso, fiero e nostalgico, nel marzo del 1927 entrò a far parte della recente Compagnia di S. Paolo, dedita alle opere sociale e scaturita dall’Opera Cardinal Ferrari di Milano. Nel gennaio del 1936 venne accolta, con il nome di Maria Giovanna, nell’ordine delle benedettine della Madonna. Fu a Sorrento, nel monastero di San Paolo, poi nella Trappa di Grottaferrata, infine ad Olzai dove qui aveva fondato una piccola comunità di religiose che venne eretta in abbazia, con decreto della Congregazione dei religiosi, il 28 agosto del 1958.

Opere

Santa Caterina da Siena, Torino, S.E. I., 1926.

S’Orsola, Cagliari, Libreria del Nuraghe, 1926.

Penombre (racconti), Libreria del Nuraghe, 1926.

Le ondate (racconti) Cagliari, Libreria del Nuraghe, 1926.

La parte (romanzo), Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1927.

Cardinal Ferrari, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1927.

Casa in rovina, "Il Lunedì dell’Unione", II, 7, febbraio 1929.

Natale, "L’Avvenire d’Italia", 25 dicembre 1929.

La beata Giovanna Bonhomo, monaca benedettina (1600 – 1670), Brescia, Morcelliana, 1929.

L’ultimo posto e il primo (racconto), "Il Lunedì dell’Unione", III, 49, dicembre 1930.

Elisabetta Leseur, Brescia, Morcelliana, 1933.

Savonarola, pagine cristiane, Brescia, Morcelliana, 1933.

A mezza voce, Milano, Il ragguaglio, 1933.

Nella bruma (romanzo), Bologna, "La Festa", 1934.

I fiori che lascerò, "La festa", 51, dicembre 1934.

Donne ardimentose, "La festa",17 febbraio 1935.

Idilli nell’orto, Milano, Pro famiglia, 1935.

Vecchia leggenda, "Matelda", maggio 1935.

La rosa tra le mani, Milano, Istituto di propaganda libraria, 1937.

Monica, la mamma che salva, Brescia, Morcelliana, 1938.

Suor Maria Gabriella, Brescia, Morcelliana, 1940.

Dalla trappa per l’unità della Chiesa. Suor Maria Gabriella, Roma, Paoline, 1940.

Santa Teresa di Lisieux, Firenze, Salani, 1940.

Dolce autunno (novelle), Roma, Società S. Paolo, 1940.

Quasi inverno, Alba, San Paolo, 1941.

Giuseppe di Nazareth, Brescia, Morcelliana, 1943.

Tessete per me, "Sardegna", I, Roma, marzo 1945.

Il precursore. San Giovanni Battista, Brescia, Morcelliana, 1946.

Santo Stanislao Koska, Cagliari, Il Nuraghe, 1948.

Vita monastica, per l’unità della Chiesa , Cagliari, Il Nuraghe, 1948.

La bambina triste, "S’Ischiglia", I, 2, 1949.

Fecondità, "Il convegno", XI, 1, 1958.

La giovinezza di Giuseppe. La Morte in Narratori e poeti sardi d’oggi (a cura di N. Valle), Cagliari, s.e., 1958.

In vetta al silenzio, "L’Osservatorio romano", Città del Vaticano, 9 ottobre 1965.

Rapsodia minore, "Frontiera", agosto 1968.

Il gobbo misterioso, Per amore, L’ultimo peccato (soggetti per il cinema), s.l., s.e., s.d.

Bibliografia

• E. FENU, nota in P. DORE, La rosa tra le mani, Milano, Istituto di propaganda libraria, 1937.

• R. BONU, Peppina Dore in Scrittori sardi nati nel secolo XIX, Sassari, Gallizzi, 1961.

Antologia

 
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