Nato a Cagliari e morto a Pesaro il 10 ottobre 1949. Etnologo di fama internazionale, insegnò storia della musica ed estetica al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Partendo dallo studio del suono “quale espressione diretta della psiche dei popoli nella loro infanzia”, intraprese una profonda indagine sulla musica e sugli strumenti musicali. La Sardegna, con le sue musiche e i suoi strumenti musicali, fornì al Fara ampio materiale di studio.
Opere
• Giocattoli di musica rudimentale in Sardegna, “Archivio storico sardo”, Cagliari, 1916, vol. XI.
• Caratteri della musica sarda, “Musica”, Roma, 31 maggio 1917, a. XI, n. 10.
• Studi comparati di etnofonia religiosa (sarda), “Musica d’oggi”, Milano, 1921.
• Sulla musica popolare in Sardegna, Nuoro, Ilisso, 1997.
• Canti in Sardegna. L’anima del popolo sardo, Milano, 1923.
• Briciole di etnofonia sarda, “Musica d’oggi”, Milano, 1923.
Bibliografia
• R. CIASCA, Bibliografia sarda, Roma, 1931-34, vol. II, pp. 200-202, nn. 6819-6838.
• R. BONU, Scrittori sardi, Sassari, 1961, vol. II, pp. 868-871.