Umanista e poeta del ‘500 le cui notizie biografiche sono pressoché inesistenti. In Bibliografia española de Cerdeña (1890) Toda y Güell lo definisce cagliaritano e afferma che con buone probabilità fosse un religioso, ma questa notizia non è accertata né documentata in alcun modo. Nessuna informazione in più ci viene offerta da Cinzia Thermes nell’edizione di In dispar coniugium (1988), in cui l’ipotesi che Baeza fosse un religioso viene assolutamente esclusa.
Opere
• Caralis Panegyricus, a cura di Francesco Alziator, Cagliari, Fossataro, 1954.
• In dispar coniugium, a cura di Cinzia Thermes, in “Bollettino Bibliografico e rassegna archivistica e di studi storici della Sardegna”, Anno V, Numero 9, 1988, pp. 17-22.
È autore, inoltre, di alcuni brevi componimenti in latino e greco, una composizione in dieci distici latini, In laudem Violantis Camorasiae musicae perfectissimae algueriesis.
Bibliografia
• D. E. TODA Y GUELL, Bibliografía española de Cerdeña, Madrid, Tipografía de los Huérfanos, 1890, pp. 229-230;
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J. ARCE, La Spagna in Sardegna, introduzione, traduzione e note di Luigi Spanu, Cagliari, TEA, 1982.
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F. ALZIATOR, Storia della letteratura di Sardegna, Cagliari, Edizioni della Zattera, 1954, pp. 129-134;
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G. MARCI, In presenza di tutte le lingue del mondo. Letteratura sarda, Cagliari, Cuec, 2006.