Nato a Tempio nel 1650 e morto a Cagliari nel 1705 circa. Studiò medicina nell’Università di Sassari. Fu allievo del celebre Gavino Farina. Esercitò in vari centri dell’isola, ma specialmente a Sassari. Per motivi di studio viaggiò lungamente in Italia, poi fu in Spagna dove acquistò fama di valente fisico e fu protomedico generale di Sardegna e archiatra onorario dei re cattolici Carlo II e Filippo V. Dei suoi scritti rimangono solo due opere.
Opere
• De sanguinis missione libri IV, quibus accedunt fragmentum ad doctrinam de venae sectione pertinens, atque historia quaedam de veneni exhibiti suspicione, Madrid, 1696.
• Tractatus de febre intemperie, sive de mutaciones vulgariter dicta regni Sardiniae et analogice aliarum mundi partium. in varios sermones divisus, veterum et modernorum medicorum doctrinis illustratus, etc., Madrid, 1702.
Bibliografia
• P. TOLA, Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna, Torino, Tipografia Chirio e Mina, 1837-38, vol. I, pp. 81-84.
• G. SIOTTO PINTOR, Storia letteraria di Sardegna, Cagliari, Tipografia Timon, 1843-44, vol. I, pp. 296-307.
• R. CIASCA, Bibliografia sarda, Roma, 1931-34, vol. I, p. 63, n. 595.