Nato a Bosa nel 1550 circa e morto nel 1590 circa. Figlio di Nicolò Delitala e di Sibilla di Giovanni De Sena, visconte di Sanluri. È il primo poeta sardo che usò l’italiano per le sue poesie. Per una vicenda d’amore fu costretto a fuggire dalla Sardegna e a recarsi prima in Corsica, poi in Italia dove divenne amico del Tasso e di altri famosi letterati. Tornato in Sardegna, fu arrestato dal tribunale dell’Inquisizione e gettato in carcere per circa dieci anni; ne fu liberato per l’intervento del vescovo di Bosa, Giovanni Francesco Fara, a cui dedicò alcuni sonetti.
Si ignorano l’anno esatto e il luogo della sua morte.
Opere
• Rime diverse, Cagliari, 1595.
• Rime diverse, a cura di A. Mereu, Oristano, Sa porta, 1987.
Bibliografia
• P. TOLA, Dizionario Biografico degli uomini illustri di Sardegna, Torino, Tipografia Chirio e Mina, 1837-38, vol. II, pp. 12-13.
• G. SIOTTO PINTOR, Storia letteraria di Sardegna, Cagliari, 1843-44, vol. IV, pp. 123-133.
• D. E. TODA Y GUELL, Bibliografia española de Cerdeña, Madrid, Tipografía de los Huérfanos, 1890, p. 103, n. 148.
• V. A. ARULLANI, Di Pietro Delitala e delle sue Rime diverse, “Archivio Storico Sardo”, vol. VII, Cagliari, 1911, pp. 39-144.
• V. A. ARULLANI, Echi di poeti d’Italia in Rime e rimatori sardi dal Cinquecento ai giorni nostri, “Archivio Storico Sardo”, vol. VII, Cagliari, 1911, pp. 308-390.
• G. MASALA, Brevi note critiche sulle Rime Diverse di Pietro Delitala, poeta bosano (sec. 16), Roma, Cooperativa Tipografica L. Luzzati, 1917.
• R. CIASCA, Bibliografia sarda, Roma, 1931-34, vol. II, p. 71, n. 5638.
• F. ALZIATOR, Storia della letteratura di Sardegna, Cagliari, 1954, pp. 111-115.
• L. SARACENO, Vida y obra de José Delitala y Castelví, poeta hispano-sardo, Cagliari, Tipografia Graphical, 1976.
• G. PIRODDA, La letteratura del Seicento, in F. Manconi (a cura di), La società sarda in età spagnola, Cagliari, Consiglio regionale della Sardegna, 1993, pp. 66-75.
Antologia
- Rime diverse, Cagliari, Dessì, 1911