Nato a Sassari il 4 febbraio 1543 e morto a Bosa nel 1591. Figlio di Stefano Fara, notaio. È il più illustre e valente storico sardo del Cinquecento. Studiò filosofia e leggi a Bologna nel collegio spagnolo fondato dal cardinale Albornoz e poi a Pisa dove per breve tempo frequentò le lezioni del giureconsulto Camillo Plozio e nel 1567 si laureò in diritto civile e canonico. Trascorse diversi anni a Pisa, Firenze, Bologna e Roma, visitando le biblioteche e gli archivi per ricercare materiali per le sue opere sulla storia della Sardegna. Pubblicò nel 1567 a Firenze, presso i Giunta, il trattato De essentia infantis, unica opera a noi pervenuta della sua produzione giuridica, per il resto manoscritta e andata dispersa. Nel 1580 tornò in Sardegna dove continuò le ricerche e gli studi e pubblicò il primo volume del suo De rebus sardois, mentre i tre successivi rimasero inediti per la sua prematura morte e furono pubblicati postumi nel 1835. Nello stesso anno fu nominato arciprete della cattedrale di Sassari e nel gennaio del 1591 vescovo di Bosa; nel giugno del 1591 celebrò un sinodo diocesano e poco dopo morì, a soli quarantotto anni.
Il Fara fu promotore attivissimo degli studi e mecenate, come attesta la lode a lui dedicata da Pietro Delitala, che al Fara, allora vescovo della cittadina della Planargia, doveva di essersi salvato dalle persecuzioni dell'Inquisizione.
Opere
• Tractatus de essentia infantis, proximi infantiae et proximi pubertatis, Florentiae, 1567.
• De rebus sardois, Ms del sec. XVIII presso il British Museum – Department of Mss. Add. Ms 10026.
• De rebus sardois, libro IV. libro I, 1580, ediz. completa, Torino, 1835.
• De rebus Sardois, libro 1 e 2, introduzione di E. Cadoni, [libro 1] edizione e note a cura di A. M. Pintus, traduzione italiana di G. Lupinu; [libro 2] edizione critica e apparato a cura di M. T. Laneri, traduzione italiana di E. Cadoni, Sassari, Gallizzi, 1992.
• De corographia Sardiniae, Torino, 1835.
• De rebus sardois. Corographia, a cura di V. Angius, addita oratione de laudibus auctoris, Cagliari, 1838.
• Sul primato della Chiesa turritana, Lettera al vescovo di Sassari Alfonso de Lorca, 6.12.1588.
• Geografia della Sardegna, a cura di P. Secchi, Sassari, Quattromori, 1975.
Bibliografia
• P. TOLA, Dizionario Biografico degli uomini illustri di Sardegna, Torino, Tipografia Chirio e Mina, 1837-38, vol. II, pp. 79-88.
• G. SIOTTO PINTOR, Storia letteraria di Sardegna, Cagliari, Tipografia Timon, 1843-44, vol. II, pp. 306-310, 316-317, 384, 387, 395.
• F. DELITALA, Discorso intorno alla vita e agli scritti del sardo Giovanni Francesco Fara: pronunziato nella solennità del 17 marzo 1874, Sassari, Stamperia Turritana, 1874.
• D. E. TODA Y GUELL, Bibliografía española de Cerdeña, Tipografía de los Huérfanos, Madrid, 1890, pp. 115-117, nn. 202-207. p. 239, n. 705. p. 265, nn. 797-798.
• E. PILIA, Gian Francesco Fara e l'origine della storiografia sarda, Cagliari, Il Nuraghe, 1924.
• R. CIASCA, Bibliografia sarda, Roma, 1931-34, vol. II, pp. 197-199, nn. 6799-6814.
• R. B. MOTZO, Sulle opere ed i manoscritti di G.F.Fara, “Studi Sardi”, vol. I, Cagliari, 1934, pp. 5-36.
• F. ALZIATOR, Storia della letteratura di Sardegna, Cagliari, Edizioni della Zattera, 1954, pp. 50, 57, 78, 80-81, 82, 104, 112, 117-118, 119, 121, 123, 129, 137, 356, 527, 529.
• J. ARCE, La Spagna in Sardegna, introduzione, traduzione e note di L. Spanu, Cagliari, TEA, 1982.
• E. CADONI-R. TURTAS, Umanisti sassaresi del ‘500: le “biblioteche" di Giovanni Francesco Fara e Alessio Fontana, Sassari, Gallizzi, 1988.
• N. TANDA, Letteratura e lingue in Sardegna, Cagliari, Edes, 1991, p. 19.
• P. MANINCHEDDA, La letteratura del Cinquecento, in La società sarda in età spagnola, Cagliari, 1992, pp. 56-65.
• A. MATTONE, Fara Giovanni Francesco, in Dizionario biografico degli Italiani, XLIV, Roma, Istituto dell’enciclopedia italiana, 1994, pp. 753-757.
• M.T. LANERI, Ancora sul rapporto Arquer Fara: i Neoterici auctores, “Sandalion”, XI-XII, 1998-99.
• A. MATTONE, Giovanni Francesco Fara giureconsulto e storico del XVI secolo, in AA.VV, A Ennio Cortese, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Pisa, dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", dell'Università degli Studi di Cagliari, Roma, Il Cigno edizioni, 2001, pp. 320-348.
• D. MANCA, Gli studi e l'autore, in A. CANO, Sa Vitta et sa Morte, et Passione de sanctu Gavinu, Prothu et Januariu, a cura di D. Manca, Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi/Cuec, 2002, p. X, n. 3.
• M.T. LANERI, Giovanni Francesco Fara, Giovanni Arca, Monserrat Rosselló (1585-1613): gli autori delle prime grandi raccolte agiografiche sarde, in S. Boesch Gajano-R. Michetti (a cura di), Europa sacra, Atti del seminario di studi "Raccolte agiografiche e identità politiche in Europa fra Medioevo ed Età moderna”, Roma 18-20 marzo 1999, Roma, Carocci, 2002.
Antologia
- De chorographia Sardiniae, Cagliari, Monteverde, 1838
- De Rebus Sardois, Francesco Guarnerio, 1580