Nato nel 1872, morto a Cagliari il 2 agosto 1959. Compiuti gli studi universitari a Torino, giunto a Cagliari, volle fondare insieme ad alcuni amici, ma con scarsi mezzi, un giornale quotidiano che ebbe poca fortuna. Deluso dalla vita politica, si dedicò all’insegnamento universitario di diritto processuale.
Durante la prima guerra mondiale diffuse uno scritto autonomistico, che gli valse il riconoscimento di antesignano del movimento autonomistico e del Partito Sardo d’Azione.
Eletto deputato alla Camera nelle liste sardiste, assunse una posizione di netto rifiuto al fascismo. In seguito da questa posizione di netto contrasto, assunse una posizione di consenso, illuso forse, come molti altri, dalle promesse in favore dell’Isola, fatte dal governo.
Opere
• L'avv. Umberto Cao agli elettori del collegio di Lanusei, Cagliari, Tipografia G. Montorsi, [1904?] (oggi in ed. anast. Cagliari, EDES, 1976).
• Ancora sul sequestro dei giornali, Torino, Società Tipografica, 1909.
• Esigenze sociali e individualismo nel processo civile, s.l., s.n., dopo il 1912.
• Il contratto di impiego: conferenza tenuta il 9 marzo nel pubblico comizio nel teatro Civico, Cagliari, Società Tipografia Sarda, 1913.
• Litispendenza sull'accertamento per pendenza di giudizio esecutivo, Cagliari, Tipo-litografia Meloni e Aitelli, 1914.
• Per l’autonomia, Cagliari, 1918.
• L'opera e i discorsi parlamentari, Cagliari, G. Marongiu, [1925].
• Dottrina penale fascista, Cagliari, Stab. Tipografia Società Editoriale Italiana, 1931.
• In memoria del prof. Giuseppe Picinelli, Cagliari, Tipografia P. Valdès, 1937.
Bibliografia
• R. CIASCA, Bibliografia sarda, Roma, Collezione meridionale editrice, 1931-34, vol. I, pp. 293-294, nn. 2848-2858.