Programma
Enrico Costa
Dopo le varie vicende subite da quanti giornali sortirono la luce in Sassari, specialmente dal 1869 a questa parte, l'animo nostro stette in dubbio se si dovesse tentare la prova di un altro periodico.
Incoraggiati dai consigli delle persone più autorevoli dell'Isola, le quali ne promisero aiuto, decidemmo di pubblicare La Stella di Sardegna.
Non facciamo inutile pompa di molte parole, e, peggio ancora, di grandi promesse, chè il numero di Saggio chiaramente addimostra e lo scopo nostro e le materie che tratteremo. Il progresso materiale, intellettuale e morale dell'Isola nostra, che sicuramente s'incammina nella via della civiltà, ecco il fine precipuo. E perciò nel nostro periodico vedranno la luce scritti scientifici e letterari; né sarà trascurata la parte amministrativa locale e quanto riguardi il benessere della Sardegna, non disgiunto dal benessere della Italia, che, divenuta nazione, ha ormai ripreso il posto cui anelava da secoli, e che si ebbe finalmente mercè i sacrifizi dei figli generosi, i quali versarono il sangue per ottenere l'unità, la libertà e l'indipendenza, senza delle quali nessun popolo può risorgere a vera vita.
La nostra bandiera è quella della verità e del progresso; però le inutili e virulente polemiche non avranno alcun posto nella Stella di Sardegna. Meno ancora cercheremo di penetrare il santuario della famiglia e della vita privata delle persone, che rispettiamo e rispetteremo sempre, qualunque sieno le loro opinioni religiose e politiche.
Il nostro giornale servirà di palestra scientifica e letteraria specialmente ai giovani, i cui scritti pubblicheremo, sempre che ci paiano di meritare l'onore delle stampe.
E in quanto a scienze, il nostro programma è questo . le medesime occuperanno bensì un posto principale nella Stella di Sardegna; però c'impegneremo a un tempo e di presentare le disquisizioni scientifiche, spoglie di quel rigoroso tecnicismo che oggi in molti rami dello scibile rende ostrusi e incomprensibili certi concetti, per altro ovî e facili, e di chiarire le luminose e importanti applicazioni che i principii subiscono nell'ordine dei fatti, cioè nella vita pratica e sociale.
Così speriamo di raggiungere lo scopo eminentemente educativo che noi ci proponiamo, e di far penetrare anche nelle classi meno colte quelle verità che sono la base del vivere libero e civile.
In altri termini, non tediare i lettori con aride disputazioni scolastiche, ma parimenti non omettere quanto possa renderli informati sui progressi delle sceinze, è il compito cui noi costantemente disinpegneremo.
Sotto questo riguardo nella Stella di Sardegna troveranno il loro posto articoli di scienze sociali, storiche, naturali e dettagli e rendiconti su nuove scoperte e invenzioni, cenni bibliografici dei libri che ci verranno spediti, e tutto quanto insomma può, nel campo scientifico e letterario, comportarsi coll'indole e con lo scopo del nostro giornale.
La cronaca politica, la cronaca dell'Isola e della nostra città apparirà pur essa settimanalmente, e confidiamo che i nostri corrispondenti, lasciata da parte ogni gara privata, intenderanno con noi al grande scopo di giovare al paese, additandone pietosamente i mali, e proponendo efficaci e sicuri rimedi.
Accetteremo anche articoli popolari d'igiene, poesie, racconti, romanzi e quanti componimenti valgano ad arrecare lustro e decoro alla patria nostra, e così speriamo che la Stella di Sardegna, in breve, apporterà quella luce che noi desideriamo.
Uniamoci tutti in questa santa e difficile opera: dessa non sarà vana certamente e produrrà col tempo quei frutti, che noi bramiamo con tutta l'anima.
Incoraggiati dai consigli delle persone più autorevoli dell'Isola, le quali ne promisero aiuto, decidemmo di pubblicare La Stella di Sardegna.
Non facciamo inutile pompa di molte parole, e, peggio ancora, di grandi promesse, chè il numero di Saggio chiaramente addimostra e lo scopo nostro e le materie che tratteremo. Il progresso materiale, intellettuale e morale dell'Isola nostra, che sicuramente s'incammina nella via della civiltà, ecco il fine precipuo. E perciò nel nostro periodico vedranno la luce scritti scientifici e letterari; né sarà trascurata la parte amministrativa locale e quanto riguardi il benessere della Sardegna, non disgiunto dal benessere della Italia, che, divenuta nazione, ha ormai ripreso il posto cui anelava da secoli, e che si ebbe finalmente mercè i sacrifizi dei figli generosi, i quali versarono il sangue per ottenere l'unità, la libertà e l'indipendenza, senza delle quali nessun popolo può risorgere a vera vita.
La nostra bandiera è quella della verità e del progresso; però le inutili e virulente polemiche non avranno alcun posto nella Stella di Sardegna. Meno ancora cercheremo di penetrare il santuario della famiglia e della vita privata delle persone, che rispettiamo e rispetteremo sempre, qualunque sieno le loro opinioni religiose e politiche.
Il nostro giornale servirà di palestra scientifica e letteraria specialmente ai giovani, i cui scritti pubblicheremo, sempre che ci paiano di meritare l'onore delle stampe.
E in quanto a scienze, il nostro programma è questo . le medesime occuperanno bensì un posto principale nella Stella di Sardegna; però c'impegneremo a un tempo e di presentare le disquisizioni scientifiche, spoglie di quel rigoroso tecnicismo che oggi in molti rami dello scibile rende ostrusi e incomprensibili certi concetti, per altro ovî e facili, e di chiarire le luminose e importanti applicazioni che i principii subiscono nell'ordine dei fatti, cioè nella vita pratica e sociale.
Così speriamo di raggiungere lo scopo eminentemente educativo che noi ci proponiamo, e di far penetrare anche nelle classi meno colte quelle verità che sono la base del vivere libero e civile.
In altri termini, non tediare i lettori con aride disputazioni scolastiche, ma parimenti non omettere quanto possa renderli informati sui progressi delle sceinze, è il compito cui noi costantemente disinpegneremo.
Sotto questo riguardo nella Stella di Sardegna troveranno il loro posto articoli di scienze sociali, storiche, naturali e dettagli e rendiconti su nuove scoperte e invenzioni, cenni bibliografici dei libri che ci verranno spediti, e tutto quanto insomma può, nel campo scientifico e letterario, comportarsi coll'indole e con lo scopo del nostro giornale.
La cronaca politica, la cronaca dell'Isola e della nostra città apparirà pur essa settimanalmente, e confidiamo che i nostri corrispondenti, lasciata da parte ogni gara privata, intenderanno con noi al grande scopo di giovare al paese, additandone pietosamente i mali, e proponendo efficaci e sicuri rimedi.
Accetteremo anche articoli popolari d'igiene, poesie, racconti, romanzi e quanti componimenti valgano ad arrecare lustro e decoro alla patria nostra, e così speriamo che la Stella di Sardegna, in breve, apporterà quella luce che noi desideriamo.
Uniamoci tutti in questa santa e difficile opera: dessa non sarà vana certamente e produrrà col tempo quei frutti, che noi bramiamo con tutta l'anima.