Alla memoria di Franceschina Amedeo
Enrico Costa
Buona tanto e gentil, bianco vestita,
Errar la vidi un dì per la pendice,
Allor che malïarda incantatrice,
A lei, fanciulla, sorridea la vita...
Errar la vidi un dì per la pendice,
Allor che malïarda incantatrice,
A lei, fanciulla, sorridea la vita...
Or di lei chieggo. Un vecchierel m'addita
Poca terra e una croce. « - È là! - mi dice.
« - Morta?! - Si, morta! È di noi più felice
Poi che in giovane età fu seppellita! - »
Povera bionda! t'han lasciata sola:
Sola co' morti! Sulla muta zolla
Altr'io non veggio che una bianca viola...
Dove sei tu? - forse in quel fior ti celi.
Tu dài le forme a una gentil corolla,
E in un dolce profumo a noi ti sveli!